Fabrizio de Andrè

Caro Amore

Fabrizio de Andrè

Fabrizio De André 3


Caro amore nei tramonti d'aprile,
caro amore quando il sole s'uccide
oltre le onde puoi sentir piangere e gridare
anche il vento ed il mare.

Caro amore così un uomo piange
caro amore al sole,al vento e ai verdi anni
che cantando se ne vanno
dopo il mattino di maggio
quando sono venuti e quando scalzi
e con gli occhi ridenti sulla sabbia scrivevamo contenti
le più ingenue parole.

Caro amore i fiori dell'altr'anno
caro amore sono sfioriti e mai più rifioriranno
e nei giardini ad ogni inverno
ben più tristi sono le foglie.

Caro amore così un uomo vive
caro amore e il sole e il vento e i verdi anni
si rincorrono cantando
verso il novembre a cui ci vanno portando
e dove un giorno con un triste sorriso
ci diremo fra le labbra ormai stanche:
"Eri il mio caro amore".

Questo brano fu inserito nella prima pubblicazione dell' album
" Volume I " nell' edizione della Bluebell Records.
Il testo è realizzato sulla musica dell'adagio del celebre
"Concerto de Aranjuez" di Joaquìn Rodrigo
e parla del passare lento ed inesorabile del tempo
che trasforma tutto, l'uomo e la natura ;
vi è una cosa che però li distingue :
l'impossibilità dell'uomo di ritrovare il tempo passato se non
attraverso il tesoro dei ricordi e la nostalgia della giovinezza.
La canzone fu sostituita nelle edizioni successive da
"La stagione dell'amore" probabilmente per motivi di diritti
d'autore nè fu mai più riproposta e nelle varie antologie e in concerto.

Composição: (f.de Andrè)

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