Giancarlo Spadaccini

Carmen

Giancarlo Spadaccini


Arrivò con la sua auto dall’aspetto un poco andata
si fermò fianco all’edicola che era stata appena chiusa
nello sguardo traspariva come un velo di tristezza
come chi, da qualche tempo, non ricorda gioie e risa.
Ne parlammo con ardore quasi come senza freni,
senza dogmi né tabù incrociammo i sentimenti
e ne uscimmo vincitori come fossimo due geni
evitando con maestria le risposte o i giuramenti.

Quanto tempo era passato? Ne parlammo in poche ore,
le comuni esperienze, pur diverse e sempre uguali.
La tristezza che assalì l’inusuale e strano amore
impregnò la nostra cena di profumi coloniali.
“Ti ringrazio del pensiero” sottovoce mormoravi
“non credevo di esser qui a parlarti dei miei guai”
e con animo sconfitto ancora di lui mi riparlavi
“non dovrei esser con te, non l’avrei pensato mai”.

“ Non l’ha fatto per il sesso, forse solo si è perduto,
oramai non lo riconosco forse ha un po’ bevuto
non mi chiama già da un mese non mi cerca più per niente
cerco pace con il cuore ad anche spesso con la mente”.

Ma non c’erano persone ad ascoltare le tue ragioni
più nessuno che potesse consolare il tuo malore
solo io che ti guardavo nascondevo le passioni
quasi fossi un alchimista, trattenevo quel mio amore.

Ritornammo presto indietro sulla strada dissestata
mentre tu ascoltavi calma ero stanco di parlare
non capivo come e quando o se ti avevano mai amata
ma spiegarlo mi pesava e tu già dovevi andare.
Mi dicesti senza affanno “giuro che ti chiamo ancora”
nel tuo viso quella luce di chi vuol ricominciare,
di chi chiede quello spazio che di certo non hai ora
“avrai tempo, stai tranquilla te lo posso anche cantare”

“ Non l’ha fatto per il sesso, forse solo si è perduto,
oramai non lo riconosco forse ha un po’ bevuto
non mi chiama già da un mese non mi cerca più per niente
cerco pace con il cuore ad anche spesso con la mente”.

Nella vita, questo è certo, se vogliamo esser felici,
c’è da correre dietro ai sogni c’è da vivere il presente
se quell’attimo non lo cogli trattenuto dalle radici
butterai il cuore al vento avrai vissuto inutilmente

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